I “social media” o semplicemente “social” (cioè mezzi di comunicazione sociale) sono mezzi che utilizzano la rete come luogo di condivisione e scambio di informazioni ed esperienze [12.1].
I social fanno parte di una nuova cultura di massa [12.2], in cui si ritrovano da parte di alcuni, atteggiamenti critici o da altri, atteggiamenti del tutto adeguati ed integrati in questo nuovo modo di comunicare, specie tra i giovani.
Ai social si affiancano anche piattaforme di social network come ad esempio quelle dei videogiochi, della realtà virtuale, degli effetti speciali. I social sono dei canali di comunicazione che si identificano in un nome e che aumentano una certa consapevolezza di appartenenza.
Tra i social più noti, a seconda delle età degli utenti, si ritrovano Facebook, Messenger, WhatsApp, Instagram, Twitter, Linkedin, Tik Tok, YouTube e tanti altri. La rapida evoluzione del settore include implicitamente le tecniche dei social in vari prodotti di mercato e servizi social.
In modalità differenti incorporano algoritmi di intelligenza artificiale a vari scopi, non sempre dichiarati esplicitamente, determinando tra l’altro:
- Proposta di nuovi contatti
- Sentiment analysis
- Gratificazione della propria immagine
- Orientamento e promozioni di beni di mercato
- Suggerimenti di acquisto di beni affini a quelli preferiti
- Influenze di opinioni sociali o politiche
- Cattura di informazioni personali
- Riconoscimento dei volti e di immagini
- Riconoscimento di brani musicali
- Comprensione del linguaggio
- Interoperabilità tra varie piattaforme e varie app.
Generalmente utilizzano algoritmi di cui non sempre è reso noto, con trasparenza, il funzionamento, né la memorizzazione e l’uso di eventuali dati raccolti o il rispetto della privacy.
Tra i vantaggi si riscontrano la facilitazione e rapidità della comunicazione, anche in casi di emergenza, e della riduzione delle distanze sociali, l’ausilio alla programmazione di attività, l’apertura culturale, confronti di idee. Di contro a volte possono rappresentare rischi di utilizzo in termini di orientamento educativo, riduzione dell’originalità, passività delle persone verso modelli “invisibilmente proposti”.
Glossario a cura di Domenico NATALE e Videoglossario a cura di Maria Chiara LORENZELLI
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Riferimenti bibliografici
[12.1] Treccani www.treccani.it
[12.2] Umberto Eco, Apocalittici e integrati, 1964 da it.wikipedia.it