Start-up israeliana avvicina l’AI alla chirurgia

Molto spesso il mancato accesso a dati oggettivi durante la chirurgia può causare errori rischiosi per la vita del paziente. Per questo motivo Theator, una start-up israeliana, ha creato un programma capace di migliorare le conoscenze e le capacità dei chirurghi attraverso l’intelligenza artificiale. La piattaforma si chiama Minutes e si basa su un algoritmo che raccoglie video di interventi in un database, per fornire informazioni dettagliate e strumenti di supporto decisionale ai chirurghi in situazioni analoghe.

Il programma è composto da due moduli generali, “un software di gestione dei contenuti e un rapporto operativo visivo con analisi”. Questa struttura gli permette di archiviare dati e video grazie a un processo di apprendimento automatico. I chirurghi così possono accedere a tutti i materiali per recuperare informazioni fondamentali per la cura del paziente. Attraverso questo processo, Minutes sarà in grado di ridurre ogni giorno di più il numero di errori in fase di intervento.

“Siamo convinti che la computer vision e l’apprendimento automatico cambieranno per sempre la chirurgia” ha spiegato Yoav Samet, membro del consiglio di amministrazione di Theator. “Stiamo creando la roadmap che aiuterà le piattaforme robotiche autonome a navigare in complesse procedure chirurgiche”.

Al momento il programma si occupa di esaminare gli interventi chirurgici solo per fini educativi, senza fornire un feedback durante l’intervento. Il software infatti può informare i chirurghi sulle loro prestazioni, ma non è ancora in grado di prendere decisioni sul trattamento dei pazienti in modo autonomo.

Fonte: Startup aiuta a migliorare le capacità dei chirurghi con l’intelligenza artificiale