La European conference on computer vision (Eccv) ha attribuito al progetto dell’ateneo emiliano il Best Demo Award, un premio istituito a partire dal 2012, che per la prima volta vede assegnarsi ad un italiano, l’ingegner Matteo Fabbri, dottorando della Scuola internazionale Ict del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore.
L’Eccv si è tenuta a fine agosto da remoto e ha visto la partecipazione di quattromila esperti del Computer vision.
La conference ha attribuito il premio al progetto dell’ateneo emiliano, selezionandolo tra i quarantadue lavori scientifici di ricercatori del mondo accademico e dell’industria mondiale, alcuni del calibro di Google, Facebook e Amazon. Ogni rappresentante, durante la rassegna, ha presentato la propria dimostrazione virtuale con video pre registrati che mostrano il funzionamento in tempo reale di un software di intelligenza artificiale.
Tanti i progetti innovativi e suggestivi, ma quello dell’università di Unimore ha presto catturato per ingegno e innovazione: ecco l’Inter Homines.
Progetto Inter-Homines: intelligenza artificiale al servizio della sicurezza
‘Inter-Homines’ è il sistema di intelligenza artificiale per il calcolo delle distanze interpersonali in luoghi pubblici e per la previsione dei livelli di rischio da contagio Coronavirus. Il progetto ha visto il suo sviluppo all’interno del Centro interdipartimentale di Airi (Artificial Intelligence Research and Innovation Center) dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore).
Inter-Homines nasce come sistema di supporto sanitario contro il Covid-19, ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Emilia-Romagna di quasi 120mila euro e rappresenta la frontiera di un intelligenza artificiale al servizio della sicurezza con strumenti di guida e sostegno alla comunità.
Il giusto riconoscimento verso chi, anche nei mesi più bui e di inverosimile difficoltà, ha scelto la strada di un lavoro lungo e serrato a favore della comunità.
Gli eroi della società contemporanea, abili a gestire un alleato brillante come l’IA.