Sergio PILLON, “L’IA sostituirà il medico? Non credo, ma i medici che usano l’IA sostituiranno quelli che non la usano”

Abstract dell’intervento

L’intelligenza artificiale per un medico ospedaliero, un clinico, oggi è più che altro frutto di letture di articoli scientifici che uno strumento reale, presente nella pratica quotidiana. Nei convegni ne sentiamo parlare ma nella pratica vediamo apparecchiature spesso desuete, sistemi informatici ospedalieri antiquati. La base dell’ IA sono i dati, trattati da algoritmi generati da sistemi di apprendimento automatico. La strada e lunga ma i dati a disposizione del medico aumentano sempre di più, non solo dati di parametri clinici ma molto altro. il futuro prossimo più vicino è quello di IA che fanno quello che fa un giovane neolaureato, aiutandoti a mettere assieme i dati più rilevanti anche alla luce delle sue conoscenze, appena aggiornate. A noi poi restano la diagnosi e la cura.

Intervento in IA NO STOP – SOCIETA’ Venerdì 25 settembre ore 16.45 – 17.15


Breve biografia

Sergio PILLON, membro del Digital Health Working Group della European Public Health Alliance (EPHA) e del Direttivo della Associazione Italiana di Medicina e Sanità Sistemica (ASSIMSS)

Medico, ricercatore, specialista in angiologia, master universitario in eHealth. Si occupa di salute digitale dalla fine degli anni ’80, nel CNR-IMS (istituto di medicina sperimentale del CNR), coordinando la Telemedicina nei progetti Antartide (PNRA) ed Everest K2 CNR. Due spedizioni in Antartide, ha seguito il piano della Sanità per il Giubileo del 2000 e la telemedicina operativa nei progetti Europei Argonauta e Bravehealth. Ha collaborato con NASA, ESA ed altre agenzie spaziali sulla Telemedicina negli ambienti estremi per la valutazione degli aspetti sanitari della spedizione verso Marte. Ha diretto per 10 anni l’unità operativa di Telemedicina dell’Azienda ospedaliera san Camillo Forlanini di Roma. Attualmente Direttore medico e vicepresidente per molti anni, del Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), una delle maggiori e più antiche istituzioni di telemedicina al mondo. Cofondatore e vicepresidente per molti anni della Società Italiana di Telemedicina, è stato uno degli estensori principali delle linee di indirizzo nazionali sulla telemedicina e Coordinatore della Commissione Tecnica Paritetica per lo sviluppo della telemedicina Nazionale dal 2015 al 2018. Medico all’ospedale San Camillo di Roma ed incaricato di Ricerca CNR- ICAR (Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni).