Il concetto dell’opinione ha una derivazione latina, opinio, la quale può avere accezione di opinione, congettura, aspettazione, supposizione, idee, parere, veduta, pregiudizio. Il termine può essere inteso in modo comune come una presa di posizione, un punto di vista del “singolo” che osserva e riflette su un particolare aspetto della quotidiana realtà.
La dimensione pubblica entra in gioco quasi involontariamente, nello specifico grazie alla dimensione della realtà quotidiana; essa diventa teatro e costellazioni di “opinioni”, prese di posizione che possono intervallarsi tra livelli di condivisione e forme di dissenso.
Ecco il costruirsi di un processo costante di confronti e talvolta necessari scontri di opinioni basate su larghi panorami di conoscenze ed esperienze: non una semplice somma di opinioni individuali, come spesso si tende a esemplificare.
Sulla base di questa breve introduzione influenzata dall’analitico e sempre attuale “Opinione pubblica mass media propaganda” del professor Adriano Zanacchi, è alquanto stimolante abbinare il tutto a un’altra tematica, o meglio dire, fenomeno, che negli ultimi anni ha stravolto il quotidiano comune: IA – Intelligenza artificiale – nel gergo comune.
L’IA è un affascinante complesso di input e algoritmi, ma tramite queste sue infinite e suggestive potenzialità, potrà mai arrivare a comprendere che cosa pensa una moltitudine di persone, fornendo magari un filone conduttivo a chi dirige un dibattito?
La risposta prova a darcela IBM: Watson scende in campo
IBM propone uno scenario stimolante per rispondere alle riflessioni mosse nelle righe precedenti. Si tratta di “That’s Debatable“, un vero e proprio show con dibattito interattivo che andrà in onda su Bloomberg TV.
Una sorta di esperimento simile allo stesso format che IBM ha portato anni fa per dimostrare serietà e attenzione in ottica IA.
Il programma prevederà un team umano ed un moderatore in carne ed ossa, con l’unica eccezione rappresentata dalla presenza di Watson che guiderà le due squadre, proprio come anni fa in un altro quiz televisivo.
Key Point Analysis: la nuova frontiera del dibattito
IBM Watson farà leva sulla nuova funzionalità “Key Point Analysis” che, tramite il Natural Language Processing (NLP) darà vita alle analisi del Project Debater.
L’obiettivo di questo dibattito sarà quello di esaminare e argomentare con i maggiori esperti le tematiche di attualità più discusse, come questioni razziali, immigrazioni e gli effetti della pandemia sulla dimensione socio-economica.
Il pubblico entrerà in gioco con un ruolo fondamentale, sostenere in diretta, tramite il sito della trasmissione, la propria posizione sui temi. L’intelligenza artificiale agirà per conto di IBM Watson, incaricato di analizzare le opinioni ricevute e presentarle ai concorrenti nei diversi round: l’obiettivo finale? Rendere ogni dibattito costellato da molteplici e variegate tesi, utili a indagare nuove prospettive a favore o contro un determinato argomento.
IA e opinione pubblica incrociano i rispettivi binari, una prospettiva delicata intrisa anche di un severo, e si spera responsabile, impegno educativo. Sarebbe già una piccola rivoluzione portare un programma lontano da odio, maleducazione e senso di superiorità, spesso in voga a meccanismi televisivi di reality, in cui l’audience prevale sul concetto originario del dibattito equilibrato e ben argomentato.
Fonte: https://www.punto-informatico.it/lia-e-in-grado-di-capire-lopinione-pubblica/