Intelligenza artificiale per prevenire esondazioni e piene di fiumi che possono rivelarsi pericolose per la popolazione. Tutto questo accade grazie alla Google Flood Forecasting Iniziative, che da tempo lavorava a stretto contatto con l’Indian Central Water Commission per attutire i danni che spesso le inondazioni hanno fatto alle popolazioni e ai villaggi in India. Il sistema era attivo dal 2018 per alcune regioni, ma da qualche giorno è stato praticamente esteso a tutta l’India e parte del Bangladesh.
Secondo un sondaggio redatto dalla stessa iniziativa di Google, il 65% delle persone che ricevono un’allerta in via preventiva sulle esondazioni riesce a mettersi in salvo e a proteggersi da queste problematiche sempre più frequenti, in particolare in determinate stagioni.
L’azienda da tempo lavora a stretto contatto con la comunità scientifica per creare una sempre più efficiente rete di avvisi: proprio qualche mese fa era stato lanciato infatti l’alert dedicato ai terremoti, grazie allo sfruttamento delle componenti degli smartphone capaci di segnalare un sisma.
I ricercatori della società da tempo si sono dedicati a formare tool e modelli per gestire e avvertire al meglio le popolazioni, un caso importante è quello di HydroNets, capace di sfruttare anche le informazioni sulla conformazione e sul “comportamento” del fiume.
In questo processo di prevenzione è fondamentale tutta la collaborazione con i vari istituti che si dedicano alla ricerca scientifica, come infatti faceva presente un articolo uscito su The Verge in relazione al tema della rilevazione dei terremoti: “In primo luogo, Google sta collaborando con l’United States Geological Survey e con l’Office of Emergency Services della California per inviare gli allarmi antisismici delle agenzie agli utenti Android in quello stato”. Partendo però da questi temi, grazie alle vibrazioni simultanee di più telefoni in una determinata area, Google è capace di sviluppare un alert in caso di sisma.
Sistemi del genere, sia nel caso delle alluvioni che nel caso dei terremoti, potrebbero aiutare a coordinare al meglio la macchina dei soccorsi. Nel caso dei fiumi il ruolo dell’AI sulle possibilità di esondazioni è determinante, dato che fornire un alert anticipato può aiutare a salvare vite.
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