Abstract dell’intervento
Dieci anni fa i computer quantistici sembravano qualcosa di fantascientifico, oggi invece c’è la possibilità di “toccare con mano” queste macchine e verificare fin dove si possano spingere. Questi computer non sostituiranno quelli tradizionali, ma ci permetteranno di effettuare alcune tipologie di calcoli non possibili per gli attuali computer.Tra le varie applicazioni i computer quantistici potranno supportare gli algoritmi alla base dell’Intelligenza Artificiale permettendone una più rapida esecuzione ed una migliore qualità dei risultati.
A differenza dell’Intelligenza Artificiale, che sta avendo un impatto diretto nelle nostre vite quotidiane, la computazione quantistica avrà un impatto indiretto, ma non meno dirompente, aprendo la possibilità di nuove scoperte e migliorando la qualità di molti servizi oltre un limite ad oggi ritenuto impensabile.
Intervento nel Convegno VENERDì 25 SETTEMBRE – SESSIONE GOVERNANCE ore 9.30 – 14.00
Breve biografia
IBM
Federico MATTEI, Innovation and Technical Manager. IBM Quantum Ambassador
Da oltre dieci anni si occupa della realizzazione e dello sviluppo di progetti innovativi e ha una consolidata esperienza in soluzioni in ambito di intelligenza artificiale, mobile computing e analisi dati.
Oggi gestisce un team tecnico e di innovazione in IBM Italia e collabora con IBM Research sulla computazione quantistica in qualità di IBM Quantum Ambassador.Entrato in IBM come specialista su progetti di mobile computing, Federico Mattei ha conseguito il dottorato in Fisica Teorica presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla teoria della gravità quantistica. Durante il primo anno di lavoro ha ottenuto un master in Gestione Aziendale presso il Politecnico di Milano.