“Le #malattie della pelle sono molto comuni ma non è sempre facile riuscire ad andare rapidamente da un dermatologo o distinguere le malattie maligne da quelle benigne. Un nuovo studio descrive il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle malattie della pelle che aiuteranno sicuramente tutti questi pazienti. I ricercatori coreani hanno sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) basato sull’apprendimento profondo che può svolgere molteplici funzioni. Può classificare con precisione i disturbi cutanei, prevedere la malignità, suggerire opzioni di trattamento primario e servire come strumento ausiliario per migliorare l’accuratezza diagnostica dei medici.
Questo nuovo studio è stato pubblicato nel Journal of Investigative Dermatology.
“Di recente, ci sono stati notevoli progressi nell’uso dell’IA in #medicina. Per problemi specifici, come la distinzione tra melanoma e nevi, l’IA ha mostrato risultati comparabili a quelli dei dermatologi umani.
Gli investigatori hanno raccolto 220.000 immagini di asiatici e caucasici con 174 malattie della pelle e addestrato reti neurali per interpretare quelle immagini. Hanno scoperto che l’algoritmo potrebbe diagnosticare 134 disturbi della pelle e suggerire opzioni di trattamento, rendere la classificazione multi-classe tra i disturbi e migliorare le prestazioni dei professionisti medici attraverso l’intelligenza aumentata.
“Ci aspettiamo che l’intelligenza artificiale supporti l’uomo come intelligenza aumentata per raggiungere diagnosi più rapidamente e con maggiore precisione”. I ricercatori avvertono che l’IA non è in grado di interpretare in modo definitivo le immagini. Ad esempio, un algoritmo addestrato no riesce a distinguere la differenziare tra melanoma e nevi. Se la forma dell’ematoma è irregolare, l’algoritmo lo può diagnosticare come melanoma.
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