In questi giorni, grazie all’uscita del nostro podcast con Elena Battaglini in cui raccontiamo il rapporto tra Intelligenza Artificiale e contesto urbano, c’è stata l’occasione per analizzare alcuni contesti in cui si sta compiendo l’integrazione tra tecnologia e città.
Un articolo uscito su Urban Studies presenta tre esempi interessanti di come come si stia compiendo il processo di sviluppo di un campo di studi chiamato “urban robotics”. Le tre città analizzate sono San Francisco, Tokyo e Dubai: città con storie, densità di popolazione e background culturali molto diversi, ma che in modo affascinante stanno dotando le loro infrastrutture di un sistema che integra IA, robot e automazione a più livelli.
Vediamo in breve qualche passaggio concreto per capire in cosa consiste quest’integrazione tecnologia.
San Francisco: cuore di una cultura fatta di startup, innovazione e automazione. La baia di San Francisco ha sviluppato nel corso degli anni una serie di vari sistemi basati sull’uso di street-robot, utili soprattutto nel food delivery. Questi strumenti erano stati sperimentati in scala ridotta all’interno di varie comunità universitarie, ma l’approccio con la città e le sue strade è stato inizialmente controverso. Nel 2017 infatti, l’uso degli street robot era stato limitato dal comitato di vigilanza della città proprio in virtù di varie preoccupazioni dei cittadini che non sapevano come interagire con questi strumenti, che in maniera repentina erano apparsi nelle vie della città. Da quel momento in poi qualcosa è cambiato: “Although the restrictive legislation of 2017 – scrivono i ricercatori- prohibited robotic experiments on San Francisco’s streets, the City’s Board of Supervisors has subsequently sought to find ways of supporting commercial robotic experiments through collaborative dialogue between different public and private interests”. La città è da allora, sviluppando una forte integrazione tra pubblico e privato, diventata un esempio all’avanguardia nella legislazione e nelle forme di regolamentazione delle nuove tecnologie.
Tokyo: Il Giappone ha da sempre ha nel suo DNA un concetto di sperimentazione urbana e di questa strategia i robot e l’IA sono parte integrante. Non a caso nello studio viene fatto riferimento alla società 5.0: “The Society 5.0 vision aims to create a smart and connected society where big data, the Internet, artificial intelligence and robots are ‘totally integrated to provide digital and physical infrastructure for daily life of all citizens’ ”. Il Giappone ha nella robotica un settore che rappresenta “A holistic and centralised (geo)political economic agenda”. Le varie tecnologie sono state testate in diverse zone, “testing zones,” che hanno provato a sperimentare sistemi di droni utilizzati per consegne e altro. Il cuore della sperimentazione non poteva non essere Tokyo, diventata centro di una vera strategia. Tre sono le aree principali: l’aereoporto di Haneda che sfrutta per la pulizia, sicurezza e accoglienza dei turisti dei sistemi robotici; il villaggio olimpico in cui la mobilità sarà strutturata su sistemi driverless e le metropolitane, in cui gli assistenti umanoidi saranno capaci di fare controlli e integrare il lavoro compiuto dalla sicurezza “umana”.
Dubai: la città nel deserto ha una sfida legata al clima molto impegnativa per gli anni a venire. La sua crescita la porta a ripensare completamente, tramite l’uso di sistemi di AI, la gestione della desalinizzazione dell’acqua; l’implementazione delle infrastrutture energetiche e i sistemi di aria condizionata che dovranno essere controllati e centralizzati per garantirne una gestione sostenibile. Nel 2014 è stato lanciato lo Smart Dubai Government, l’obiettivo tra le altre cose era quello di trasformare la città nel “World’s largest laboratory for the government of the future”. La città ha ristrutturato, e continua a farlo, il suo sistema di governance partendo dalla creazione di una serie di enti che si stanno occupando di collegare le infrastrutture urbane a sistemi robotici e gestisti da IA.
In questo panorama il tema della città e dell’Intelligenza Artificiale si mescola con quello della governance. Il futuro di nuove forme di amministrazione sembra sempre più legato alla tecnologia, e proprio da qui scaturisce il concetto di Artificial Intelligence City, sospeso tra l’utopia e la realtà.
Voi in quale città che avete visitato avete trovato una forte integrazione tra AI, robot e sistemi di governance? Segnalate le vostre risposte sul sondaggio social che troverete nei prossimi giorni sul profilo Instagram dell’evento.
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