Dire, “Ricerca. università pontificia, iniziato il convegno online iagoves2020 due giorni di riflessioni e dibattiti sull’intelligenza artificiale”

RICERCA. UNIVERSITÀ PONTIFICIA, INIZIATO IL CONVEGNO ONLINE IAGOVES2020
DUE GIORNI DI RIFLESSIONI E DIBATTITI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

(DIRE) Roma, 25 set. – “Il nostro impegno, anche attraverso
questo convegno, e’ quello di avere uno sguardo integrale
sull’uomo, dando la centralita’ alla persona, in relazione con se
stessa, con gli altri e con lo sviluppo di una tecnologia che ci
permetta di essere veramente uomini”. Cosi’ Mauro Mantovani,
rettore dell’Universita’ Pontificia Salesiana, ha aperto questa
mattina il convegno online ‘Intelligenza Artificiale: per una
governance umana. Prospettive educative e sociali’, promosso
dalla Facolta’ di Scienze della Comunicazione Sociale
dell’Universita’ Pontificia Salesiana di Roma.
   L’intento del convegno, che continuera’ nella giornata di
domani, e’ quello di affrontare il tema dell’Intelligenza
Artificiale in rapporto all’Uomo e all’Etica da piu’ prospettive
e di farlo insieme ad aziende, istituzioni, associazioni,
politici, professori, sociologi, filosofi, teologi e psicologi,
per fare emergere la necessita’ di una terza cultura, che superi
la contrapposizione fra una visione tecnocratica regolata
dall’economico e una visione umanistica aliena dall’impatto della
tecnologia sulla vita umana.
   “Vista l’importanza fondamentale che riveste la tecnologia
nella nostra societa’- ha detto Mantovani- e’ indispensabile
studiare come si rapporta la persona umana con l’innovazione, il
rapporto tra il reale e il virtuale, il naturale e l’artificiale,
l’uomo e la macchina. Al centro del convegno, come dimostra il
sottotitolo, c’e’ poi il tema dell’educazione, per noi
fondamentale. Ci interrogheremo anche su questo: come
l’intelligenza artificiale puo’ diventare un supporto per una
crescita dell’umanita’?”.(SEGUE)
  (Mrc/Dire)
15:27 25-09-20

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(DIRE) Roma, 25 set. – Fabio Pasqualetti, Decano della Facolta’
di Scienze della Comunicazione Sociale e principale organizzatore
del convegno, ne ha spiegato piu’ nel dettaglio l’ideazione e gli
obiettivi principali. “Ci siamo resi conto dell’importanza di
parlare di queste tecnologie, perche’ stanno cambiando il mondo,
stanno cambiando la nostra vita- ha detto Pasqualetti- L’idea di
questo convegno parte dal nostro mondo, quello di un’universita’
prettamente umanistica. Rispetto alla presenza massiccia della
tecnologia che sta permeando la nostra vita, ci vogliamo chiedere
come cambia il nostro statuto antropologico. Perche’ siamo
convinti che la tecnologia e’ parte della nostra essenza, cio’
che ci esprime come umani. Per questo possiamo comprendere le
nostre societa’ studiando il tipo di tecnologie che usiamo,
perche’ le usiamo e per quali scopi. L’intelligenza artificiale
sara’ la tecnologia con cui ci giocheremo il futuro
dell’umanita’, percio’ non puo’ essere un discorso di pochi,
riservato solo ai centri di studio. Si deve aprire un dibattito e
una presa di coscienza a livello sociale e politico, perche’ e’
indispensabile costruire insieme il futuro dell’umanita’ e non
lasciarlo nelle mani di pochi”.
   Si sono poi susseguiti i tanti relatori, provenienti da
contesti e ambiti di studio diversificati, che hanno avuto
quindici minuti per esporre il loro intervento. Fra questi
Vittorio Calaprice, analista politico e relazioni istituzionali
della Commissione Europea, si e’ soffermato sulle strategie messe
in campo dalla Commissione in materia d’intelligenza artificiale
(IA). “Le strategie europee sono raccolte in un libro pubblicato
a febbraio, il ‘Libro Bianco sull’IA. Un approccio europeo
all’eccellenza e alla fiducia’- ha spiegato Calaprice- in cui si
sintetizzano due grandi aspetti: da una parte le opportuinta’ che
esistono nell’IA, che vanno rafforzate in un sistema di
eccellenza; ma anche i rischi ad essa connessi, per cui bisogna
creare le condizioni per cui l’IA sia affidabile, etica e
antropocentrica, come ha sottolineato la presidente della
Commissione Von Der Leyen”.(SEGUE)
  (Mrc/Dire)
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(DIRE) Roma, 25 set. – Oreste Pollicino, del gruppo di esperti
del MISE sull’IA, ha approfondito il discorso analizzando il
patrimonio costituzionale europeo in materia di umanesimo
digitale, sottolineando l’importanza di viaggiare in sintonia fra
strategie nazionali e dimensione transnazionale.
La riflessione si e’ poi spostata sulla questione dei Big Data,
della loro raccolta e protezione. Roberto Lattanzi, dirigente del
Servizio studi e documentazione del Garante per la protezione dei
dati personali, ha evidenziato come la corretta gestione dei Big
Data sia la condizione principale per una tecnologia realmente
antropocentrica. “I principi fondamentali che dovrebbero guidare
la raccolta dei dati, per evitare qualsiasi discriminazione- ha
detto- sono la correttezza nel trattamento, la loro qualita’ e la
loro protezione”.
   Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio e Televisioni,
si e’ concentrato sul rapporto fra un nuovo umanesimo editoriale
e gli algoritmi informatici, ma anche sugli effetti devastanti di
una concorrenza ‘sleale’ fra le grandi multinazionali del web e
il settore dell’editoria nazionale.(SEGUE)
  (Mrc/Dire)
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(DIRE) Roma, 25 set. – “Le potenzialita’ dell’IA sono tantissime-
ha detto- ma ci sono anche molti rischi, connessi soprattutto
alla raccolta dei Big Data. Una grande mole di Big Data, che sono
fattori cruciali dello sviluppo, sono infatti in mano a poche
multinazionali del web. Anche l’AGCOM ha stilato recentemente un
report chiaro e puntuale su questa predominanza. La corretta
informazione, la trasparenza degli algoritmi, il controllo e la
remunerazione dei contenuti prodotti, l’equa concorrenza,
rimangono dei temi centrali per la sostenibilita’ e lo sviluppo
dell’industria audiovisiva anche in un contesto in cui si
sviluppa l’intelligenza artificiale. Sono temi legati all’impatto
dirompente che la raccolta e la gestione dei dati ha avuto nello
sviluppo delle multinazionali del web, che hanno assunto
posizioni dominanti anche nel nostro settore grazie a vantaggi
competitivi esclusivi e strategici. In questo senso, la
disciplina del copyright e la tutela della remunerazione dei
contenuti sono elementi fondamentali per ristabilire un livellato
campo di gara con le maggiori piattaforme online”.
   I lavori del convegno, in diretta sul sito internet
https://iagoves2020.it/, proseguiranno nel pomeriggio e in tutta
la giornata di domani.
  (Mrc/Dire)
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