Il primo robot “scienziato”: tra suggestione e realtà

Il primo robot scienziato è un progetto lanciato da Kebotix, una startup con sede a Boston. L’obiettivo della startup è quello di inserire dei robot in un laboratorio che crea materiali chimici. Il MIT Technology Review, storico magazine scientifico, spiega che il robot debba immergere una pipetta in un piatto e trasferisca il liquido in un contenitore situato in un’altra macchina. Quando i campioni sono pronti, la seconda macchina verifica i risultati. Alla fine del processo il software analizza i risultati di questi esperimenti, formula alcune ipotesi, riavviando così il processo.

Il progetto di Kebotix non è una novità assoluta: i laboratori utilizzano già algoritmi per progettare composti e materiali chimici, ma il processo è ancora troppo lento e poco evoluto. Il nuovo progetto della startup americana consiste nella combinazione vincente tra machine learning (apprendimento automatico) e la robotica, unite insieme per rivoluzionare il settore della scienza dei materiali rendendo il processo molto più rapido ed efficace. Fonte: IF magazine per approfondimenti.

L’evoluzione scientifica compie suggestivi passi in avanti per costruire progetti più complessi. La direzione è varcare quei confini che l’uomo cerca una volta per tutte di superare. Superare i confini della realtà, immaginare nuove forme di vita più evolute; il futuro corre verso orizzonti sempre più affascinanti.

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Boston, arriva il primo robot “scienziato” in grado di creare nuovi materiali